L’attuale situazione di emergenza sanitaria del paese ha riportato in auge l’attenzione relativa a tutto il processo di sterilizzazione e sanificazione degli ambienti in ambito ambulatoriale medico e odontoiatrico. Le apparecchiature e le tecniche più moderne vengono sempre più incontro a questa fondamentale esigenza, ottimizzando i risultati e riducendo al contempo l’impiego di personale e il tempo necessario per ogni processo.
Parlando di sterilizzazione si fa spesso uso del termine “ciclo”, ad indicare che l’intero processo è composto da una serie ordinata di fasi e operazioni che attraverso la loro sequenza portano al risultato voluto. Ogni fase del ciclo è scandita da protocolli e indicazioni che è necessario rispettare per garantire la massima sicurezza in special modo all’operatore sanitario, che è sottoposto ad un’esposizione al rischio ancor più elevata di quella a cui è esposto il paziente.
A seguito dell’utilizzo degli strumenti di lavoro, il ciclo di sterilizzazione prevede una serie di passaggi che, sebbene differiscano in base agli strumenti da processare, generalmente si riassumono in:
1. Decontaminazione
2. Lavaggio e risciacquo
3. Disinfezione
4. Confezionamento
5. Sterilizzazione
Seguire il ciclo chiaramente non basta ma è altresì opportuno affidarsi a strumenti e apparecchiature che permettano di eseguire tutti i passaggi in modo rapido e preciso, riducendo al minimo gli errori umani e gli sprechi di tempo. In questo senso gli strumenti che più rispondono a queste richieste sono in primo luogo le moderne autoclavi di classe B a vuoto frazionato, grazie ai programmi preimpostati, così come le apparecchiature per la detersione e il lavaggio degli strumenti in modo automatizzato.
Questi strumenti sono in grado di coprire quasi per intero il processo di sterilizzazione e costituiscono l’essenza di un moderno studio sicuro e affidabile, agevolando il lavoro e mettendo al riparo il professionista anche da contestazioni di sicurezza sanitaria.
L’utilizzo di apparecchiature che riducano le possibilità di errore e l’intervento umano, permettendo di mettere la massima concentrazione dell’operatore nella cura del paziente, è l’attuale sfida di tutte le aziende del settore, garantendo in questo modo l’ottimizzazione dei tempi con risultati sempre garantiti.
Anche se le attrezzature e le superfici sono il primo veicolo di contaminazione, sono presenti altri aspetti da non trascurare per mantenere salubri l’ambiente di lavoro e le zone di attesa dei pazienti. Primo fra tutti è l’aria che respiriamo!
La convinzione che il semplice ricambio d’aria nelle stanze sia adeguato è fallace: la salubrità dell’aria si è evidenziata infatti come punto nevralgico e purtroppo spesso gli ambulatori non sono attrezzati con strumenti adeguati per sanificare gli ambienti, sebbene questa sia oggi un’esigenza ancora più urgente.
Nel rispetto degli stessi criteri di affidabilità e efficienza sopra elencati per la sterilizzazione, un aiuto alla sanificazione dell’aria ci viene dato dalla storica azienda italiana Tecno-Gaz.
Già disponibile da tempo, il sistema SterilAir Pro è un sistema di trattamento microbiologico dell’aria, che aiuta a prevenire e ridurre le contaminazioni aerogene.
La presenza di spray, quali ad esempio la strumentazione rotante sui riuniti odontoiatrici, e di sistemi di lavaggio ad ultrasuoni incrementa la presenza di micro particelle nell’aria. SterilAir Pro, tramite un sistema di trattamento a raggi UV-C ad aria forzata fino a 120 metri cubi/ora, permette di trattare i locali in modo continuativo abbattendo l’inquinamento microbiologico e riducendo il rischio di contaminazione per il personale sanitario e per i pazienti, sempre più attenti a questi aspetti.
STED s.r.l., assieme alle principali Aziende all’avanguardia nel settore medicale, vuole agevolare i professionisti ad essere sempre preparati per fronteggiare le richieste di sicurezza e prevenzione oggi più che mai importanti.